Carlo Puri Negri, imprenditore di origini genovesi innamorato di Capalbio, è il presidente di Terre di Sacra. Una grande azienda di circa 9000 ettari dal 1922, oggi dopo l’esproprio dell’Ente Maremma (riforma agraria nel 1952) di poco più di 1000 ettari è sede della prima riserva WWF italiana ed ogni anno accoglie ospiti da tutto il mondo alla ricerca di tranquillità, silenzio e contatto con la natura.
“Qualcosa di speciale che non cambia mai”
Domanda: che cosa c’è di speciale a Terre di Sacra che altrove non c’è?
Risposta: A Terre di Sacra c’è bellezza, spazio, silenzio ed una grande forza identitaria, sempre uguale e continuamente mutevole nei colori delle stagioni.
D: Come ha visto cambiare Capalbio negli ultimi 10 anni?R: Capalbio è cambiata poco per non dire nulla. Siamo riusciti a preservare il sapore della Maremma nella qualità dell’abitare senza costruire e senza modificare le architetture esistenti.
D: Quando si trova a Terre di Sacra come passa le sue giornate?
R: Passo parte del tempo al lavoro ed il resto con la famiglia. A seconda delle stagioni vado a cavallo, che è il modo migliore per vivere la proprietà. In estate sono in mare a vela e nel tardo pomeriggio nell’orto e con le rose.
“Un investimento paziente”
D: Terre di Sacra è un investimento, una missione, una passione o qualcos’altro?
R: Certo è una passione, forse una missione e sicuramente un “investimento paziente”.
D: In un articolo apparso qualche anno fa sul New York Times, c’è scritto che non si può andare a Capalbio senza incontrarla. Quanto tempo passa a Terre di Sacra e qual è il suo angolo preferito della tenuta?
R: Non sapevo dell’articolo del NYT, credo che abbiano esagerato! È vero che la gran parte dei weekend dell’anno, con l’eccezione di quelli invernali, sono qui a Terre di Sacra. Con la pandemia ho scoperto che mi piacerebbe passarci dei periodi ancora più lunghi.
“A un passo dal centenario”
D: Terre di Sacra è un’avventura iniziata negli anni ’20 che lei e la sua famiglia perseguite con un gruppo di amici/investitori. Come sono i vostri rapporti?
R: Molti dei fondatori si sono persi nel tempo. Sono rimasti i discendenti di due famiglie Resta Pallavicino e la nostra. I nostri figli ed i figli della famiglia Resta sono la quarta ed i miei nipoti saranno la quinta generazione. La società festeggerà a breve il centenario: l’armonia è grande tra tutti e senza sforzi di generazione in generazione tutti si innamorano di Terre di Sacra.
D: Negli anni ’20, scopo dell’azienda era “Redimere la terra per produrre nuove risorse”. Che cosa è rimasto oggi di questo principio?
R: lo spirito è lo stesso, gli obiettivi cambiano. La costante è stata sempre quella di anticipare gli eventi: siamo stati tra i primi a bonificare la terra, come Lei ha ricordato, i primi a costituire un’oasi di protezione in Italia, tra i primi ad immaginare un turismo diverso meno aggressivo più rispettoso ma anche divertente e poi a realizzarlo. Sono nuove risorse ma pur sempre risorse di uno splendido territorio.
Ringraziamo Carlo Puri Negri per aver condiviso con noi il suo Spazio Amato e per averci fatto venire voglia di visitare la Maremma, Capalbio e Terre di Sacra.